A2A rafforza il proprio impegno per il benessere delle persone con un piano di welfare aziendale tra i più ampi e articolati in Italia: oltre 72 milioni di euro destinati ogni anno a iniziative che abbracciano genitorialità, salute, produttività e partecipazione azionaria. Alla guida di questo cambiamento c’è l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, che ha sottolineato come i sistemi di welfare possano oggi diventare veri e propri laboratori di innovazione sociale, capaci di creare alleanze tra pubblico e privato per sostenere le nuove esigenze dei cittadini.
Renato Mazzoncini: “Il benessere dei dipendenti centrale nella strategia di A2A”
“La disponibilità e l’accessibilità dei servizi incidono sempre di più sulla qualità della vita – ha fatto sapere Renato Mazzoncini – L’impegno del Gruppo per il benessere dei dipendenti è cresciuto negli anni ed è diventato centrale nella nostra strategia. Per le nostre persone abbiamo previsto oltre 72 milioni di euro all’anno attraverso un sistema strutturato che si è evoluto e rafforzato nel tempo fino a diventare un modello di riferimento nel nostro ambito industriale. Ne è esempio il piano da 120 milioni al 2035 per sostenere i nostri colleghi nei loro progetti di genitorialità”. Gli oltre 72 milioni di euro messi a disposizione da A2A includono 10 milioni a supporto della genitorialità; 18 milioni per servizi di welfare; 5,3 milioni per il Piano di Azionariato Diffuso e 39 milioni per i Premi di produttività. Nell’ultimo decennio, il welfare è diventato un pilastro sempre più centrale nella cultura organizzativa. È infatti aumentata la consapevolezza del valore strategico di queste politiche, capaci di generare un impatto concreto sul benessere dei lavoratori, migliorando il clima aziendale, la produttività e la capacità di attrarre nuovi talenti. L’evento “WelLfare. Il Welfare fa davvero bene”, che ha visto la partecipazione dell’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, ha rappresentato un momento di confronto e approfondimento sul tema e sul sistema articolato di soggetti che, a vario titolo, contribuiscono alla sua evoluzione nel contesto italiano.
Renato Mazzoncini: “Sistemi di welfare leve strategiche per il benessere collettivo”
“Di fronte ai cambiamenti socio-demografici in atto – ha aggiunto Renato Mazzoncini – i sistemi di welfare possono diventare laboratori di innovazione in grado di attivare alleanze tra pubblico e privato e mettere a sistema azioni orientate a garantire maggiore benessere per le comunità”. In questa direzione si muovono due programmi chiave. A2A Life Caring: un piano da 10 milioni di euro all’anno (120 milioni entro il 2035) dedicato alla genitorialità, con contributi economici fino a 3.250 euro l’anno per ogni figlio nei primi tre anni di vita, e supporto per l’istruzione fino alla scuola superiore. A2A Life Sharing: il Piano di Azionariato Diffuso, che permette ai dipendenti di diventare azionisti, condividendo i risultati dell’azienda. Un investimento da 5,3 milioni di euro l’anno, con una logica premiale inversa per favorire i redditi più bassi; 1 azione gratuita ogni 1 acquistata per operai, 1 ogni 3 per impiegati e quadri, 1 ogni 5 per dirigenti. “Le politiche di welfare di A2A sono in grado di abilitare importanti benefici indiretti: favoriscono la diffusione tra la popolazione aziendale di informazioni sulle prestazioni alle quali si può accedere, e quindi maggiore consapevolezza sui propri diritti, e incentivano meccanismi occupazionali virtuosi come la capacità di attrazione di nuovi talenti e lo sviluppo di un indotto di servizi di qualità sul territorio”.
