Ogni volta che una donna è vittima di qualunque forma di violenza si consuma una sconfitta per tutti.

È la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e tutti i partecipanti, hanno il segno distintivo del nastro rosso al braccio.

Così Luigi Sbarra il giorno della manifestazione a Roma. Che ha visto coinvolta la CISL in ogni sua sigla rappresentativa. In una Roma assolata ma sferzata da un vento freddo.

Al monito di Partecipare per crescere: migliorare la manovra, costruire un nuovo Patto sociale

E il Segretario generale della Cisl sottolinea che “Sono oltre 100 i casi di femminicidio nel 2023, e ancora tantissima la discriminazione dentro e fuori i luoghi di lavoro. Non possiamo più tollerare l’intollerabile: serve un’alleanza tra istituzioni, agenzie educanti, mondo della cultura, imprese e sindacato, per una svolta che non ammette divisioni e investe ogni ambito della società. Anche le parti sociali devono fare la loro parte. La Cisl continuerà a battersi con i propri coordinamenti, i propri sportelli di ascolto, la propria progettualità contrattuale e sociale”.

Di certo l’intenzione è quella di chiedere interventi mirati al Governo, martedì, sulla nuova manovra di bilancio, ma senza portare grosse difficoltà alla popolazione, da qui la motivazione di non aderire a forme di sciopero selvaggio.

In questi mesi la Cisl si è adoperata con grande senso di responsabilità per assicurare relazioni sindacali costruttive, propositive. E abbiamo offerto serietà e affidabilità al governo, ma la serietà va ricambiata con altrettanta responsabilità “.

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