Una generazione senza riferimenti”. Un docente chiede all’alunno quali sono i suoi modelli e lui dice di non averne

Di redazione orizzontescuola

In un articolo sul Corriere della Sera, il giornalista Carlo Baroni si interroga sull’esistenza di modelli positivi per i giovani d’oggi, raccontando un aneddoto significativo di un docente che ha chiesto a un suo alunno: “Chi sono le tue figure di riferimento?”.

La risposta ha evidenziato una mancanza palpabile di modelli di vita da seguire per i ragazzi, sottolineando un problema sociale in crescita.L’aneddoto condiviso mette in luce una realtà preoccupante: molti giovani non riescono a identificare una figura di riferimento nella loro vita.

Il ragazzo in questione, messo di fronte alla domanda del docente, non è stato in grado di nominare nessuno che lo ispirasse. Questa mancanza di ispirazione può derivare dalla mancanza di modelli positivi evidenti nella società contemporanea, una situazione che sembra destare preoccupazione tra gli educatori.

Baroni sottolinea come, a differenza del passato, oggi manchino figure emblematiche o “eroi” nella vita dei giovani. Questa assenza non solo riflette una possibile crisi di valori, ma anche la mancanza di persone che possano ispirare positivamente la generazione emergente. I “grandi” sembrano latitare, lasciando i giovani in una sorta di vuoto esistenziale che cerca risposte e direzioni.

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