Di Al.Tallarita

Direttore PCA e Direttore Osservatorio Sicurezza

Dal secondo rapporto del Censis intitolato Il valore del Cybersecurity in Italia la sicurezza informatica garanzia di benessere e libertà

Nel mondo attuale, scrive il Censis, attraversato dalla transizione digitale e dove l’essere connesso alla rete non è più solo una scelta, ma una necessità la dimensione della sicurezza informatica è centrale

Nel corso dell’ultimo anno al 76,9% degli italiani è capitato di imbattersi almeno in una minaccia informatica, quota che raggiunge l’87,3% tra i 18-34enni.

Il 63,3%, inoltre, è stato coinvolto in un numero di episodi compreso tra 1 e 3, mentre il 10,4% tra 4 e 6. Smishing e phishing sono di gran lunga le tecniche prevalentemente introdotte dai cyber threat actor.

Il 60,9% del totale ha ricevuto un sms o un messaggio su WhatsApp con invito a cliccare su un link Sospetto, con valori che arrivano al 70,7% tra i 18-34enni, mentre il 56% è stato bersaglio di e-mail ingannevoli che chiedevano informazioni sensibili, con Mittente banche e/o aziende di cui sono clienti(67,2% dei 18-34enni).

La richiesta di denaro o di prestiti da persone conosciute sul web è un inconveniente denunciato dal 15,9% degli intervistati e dal 19,7% dei 18-34enni.

Una quota pressoché equivalente di individui (15,7%) ha poi avuto il proprio Pc/laptop Infettato da un virus.

Altre Fattispecie meno ricorrenti, ma non per questo meno pericolose, riguardano i pagamenti online, la violazione della privacy e l’aFacco alla sfera emotiva delle potenziali vittime. (tab.3).

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