Di Al. Tallarita

Quella della crisi energetica, nulla ha a che vedere direttamente e solo, con la Russia e l’Ucraina, gli scenari belligeranti e la crisi internazionale, che si è sviluppata.Ha invece a che vedere, con il cambiamento generale, che la società dovrà affrontare, ricostruendo se stessa.

E come si sa, in questi momenti, non tutti c’è la faranno e la forbice della differenza sociale, tenderà ad applicarsi allargandosi. Le ragioni molte.

l cambiamento climatico, sia naturale, che quello legato all’iper sfruttamento del pianeta e delle sue risorse.

Il cambio alimentare nei secoli, che ha aumentato smodatamente, il consumo di parecchi alimenti di origine animale, sfruttando filiere, terreni, animali stessi. Iper producendo risorse, che vengono oltremodo sprecate e neppure utili a sfamare una parte del mondo, che ad oggi soffre la fame.

Chiaramente l’uomo, ha un senso di superiorità nei confronti della natura, che comunque vive più di lui e delle specie animali. In vero, lo ha anche verso gli altri simili. Ad oggi, oltre al suddetto sfruttamento, siamo giornalieri testimoni di sfruttamento umano, schiavismo, violenza, pedofilia, vendita di organi, cavie umane e guerre in tutto il mondo.

Il cui fine è solo è sempre economico. Per le risorse. Territoriale e marittimo.

Tratta umana, dovuta anche a massicci movimenti umani mossi da questi cambiamenti. Torture.

Alcuni scontri hanno la fortuna dei media. Altri no. Ma ci sono e tante. E le ragioni, sono queste accennate.

Bene, detto ciò e il quadro risulta altamente sconfortante, appare chiaro come la crisi di gas, luce, risorse, probabilmente altre carenze, tra cui in particolare quella dell’acqua, conseguentemente, continueranno a diminuire, siano inquadrate in tutto questo.

E nel nuovo mondo che ne deriverà.

Probabilmente assisteremo, alla diminuzione, anche dell’energia rivolta al consumo dalla tecnologia più evoluta. Che subisce l’innalzamento anche, della temperatura.

Avete idea di quanta energia, consumano i data center, responsabili dei social e dei motori di ricerca?

Gli olandesi (sempre primi) hanno già ridotto il loro numero, dimezzando il consumo.

Il paradosso che per avere più luce e risparmio energetico, dovremmo chiuderli e econ essi: social, motori di ricerca, internet e gli android tornando al telefono fisso..e i PC.. se non necessari al lavoro o addirittura cambiare lavoro… Quando però il lavoro agile da remoto e la vita in camper, sta diventando un modello…Una sorta di salto nel passato, che può realizzarsi solo a livello utopico. Ma il futuro, combatterà con tutto questo, per realizzarsi.

Una realtà nuova, in cui l’essere umano si adatterà. Ecco perché, il passaggio ha un risparmio energetico totale e a un nuovo mondo sostenibile, sarà comunque ostacolato da questo mondo digitale. Alcune nazioni, potranno affrontare meglio queste crisi e altre peggio.

Anche nella stessa Europa, alcuni riusciranno a ricevere dei fondi ad esempio per fare fronte alla crisi energetica e con quello che ne comporta, ma altre no, tra cui l’Italia.

Questo perché, vi sono delle entrate, inerenti la produzione di energia a basso costo e dei combustibili fossili,(cioè da carbone, nucleare e energie rinnovabili), che alcune nazioni europee possono utilizzare, per far fronte all’aumento dei prezzi energetici, come Repubblica ceca, Bulgaria, Francia.

Ma altre che producono elettricità, grazie all’uso di gas naturale, no.Incece in Polonia, Svezia, Spagna e Portogallo, i costi dell’elettricità sono nettamente inferiori.

I paesi, che producono energia a basso costo, avranno maggiori ricavi. Come l’Italia anche Slovacchia, Lituania, Lussemburgo, sollevano le loro preoccupazioni.

Le misure adottate, più che aiutare i cittadini favoriscono il mercato.

Sottolineano alcuni esperti. Le vittime saranno tante. Persone, famiglie, aziende, imprese. Nazioni. Il nuovo mondo si costruirà su tali ceneri. Sullo sconforto. Ma anche sulla speranza per chi ce l’avrà fatta.

Corsi e ricorsi storici.

Nel frattempo l’Italia, si ritroverà con un nuovo Governo, che dovrà affrontare questo tsunami.

E chi ha voluto, che la campagna elettorale fosse all’acqua di rose, che trascorresse e facesse vincere il centro destra, (tutti gli argomenti tensivi, sono stati appena accennati, non si è trattato di una campagna di odio profonda, come è stato dichiarato),

lo ha favorito, proprio perché sapevano che la calda situazione, avrebbe portato con sé una necessaria esplosione, che al suo deflagrare… ovviamente non guarderà in faccia a nessuno.

Foto: startingfinance.com

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