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Identificati sul mercato 2019, i nitazeni hanno già ucciso 200 persone sulle due sponde dell’Atlantico, e sono considerati tra le più pericolose designer drugs da tenere d’occhio nei prossimi anni

Wired ItaliaEVENTIScienzaEconomiaCulturaGadgetSecurityDirittiIdeeVideoPodcastWired ConsigliaSIMONE VALESINISCIENZA22.04.2024Gli oppioidi 40 volte più potenti del fentanyl che spaventano Europa e Stati UnitiIdentificati sul mercato 2019, i nitazeni hanno già ucciso 200 persone sulle due sponde dell’Atlantico, e sono considerati tra le più pericolose designer drugs da tenere d’occhio nei prossimi anniMax Denn chimico forense prepara la polvere di nitazene per analizzarla al Center for Forensic Science Research and…Max Denn, chimico forense, prepara la polvere di nitazene per analizzarla al Center for Forensic Science Research and Education in PennsylvaniaJOE LAMBERTI FOR THE WASHINGTON POST VIA GETTY IMAGESIl fentanyl è l’astro nascente nel mondo degli oppioidi e degli stupefacenti in generale. Fino a 50 volte più potente della morfina, trova sempre più spazio come droga da spaccio per il costo contenuto e la versatilità con cui può essere utilizzato: da solo, come sostanza da taglio per l’eroina, o mischiato a cocaina e altri eccitanti in un cocktail in stile Speedball. I morti negli Stati Uniti sono ormai decine di migliaia ogni anno, e annoverano nomi famosi come quelli di Prince e Coolio. E mentre le autorità americane tentano di arginare la peggiore epidemia di oppiacei della loro storia (con 112mila decessi da overdose di oppioidi registrati nel 2023), un nuovo pericolo sta facendo capolino all’orizzonte. Si chiamano nitazeni, e sono una classe di oppioidi sintetici anche 40 volte più potenti del fentanyl, e hanno già provocato più di 200 morti tra Europa e Stati Uniti dal 2019, anno in cui sono entrati nei radar delle forze di polizia internazionali. Vediamo meglio di cosa si tratta.drogheLa silenziosa strage del fentanylA New York l’oppioide è la causa dell’81 per cento dei decessi per overdose, il tasso più alto mai registrato nella metropoli statunitenseVecchie molecole, nuova vitaI nitazeni sono una classe di oppioidi sintetici caratterizzati da una peculiare struttura molecolare. Sono stati scoperti negli anni ‘50 nei laboratori di un’industria chimica austriaca, la CIBA Aktiengesellschaft, che ha sintetizzato vari analoghi della molecola progenitrice, l’etonitazene, con diversi livelli di affinità per i recettori degli oppioidi, e quindi di potenza. Il loro utilizzo come antidolorifici non è mai decollato, anche per il fatto che danno velocemente dipendenza e causano facilmente depressione respiratoria. E per questo per decenni non se ne è più sentito parlare, fino a quando non sono spuntati nel mercato illegale delle sostanze stupefacenti.Pasticche di FentanylL’Italia ha lanciato un piano contro il FentanylPrevede misure di prevenzione e contrasto per prevenire un’emergenza come quella che sta colpendo gli Stati Uniti. Strutture sanitarie, comunità terapeutiche e forze dell’ordine saranno dotate di NoxaloneLe prime segnalazioni risalgono al 2019 (e seguono l’inclusione del fentanyl e dei suoi derivati nelle tabelle della United Nations Single Convention on Narcotic Drugs), ma è difficile dire esattamente quando sia iniziato l’interesse per il loro uso come stupefacenti, perché per identificare queste molecole sono necessari test specifici, che non vengono eseguiti di routine nelle indagini tossicologiche. Si ritiene che diversi laboratori illegali abbiano iniziato a sintetizzare queste sostanze negli ultimi anni, utilizzando le formule chimiche storiche presenti nei libri di farmacologia e sviluppandone di nuove, perché la loro potenza e il fatto che fossero state dimenticate per decenni dalle autorità le rende perfette designer drugs, ovvero sostanze che mimano gli effetti delle droghe più conosciute (in questo caso l’eroina), ma attirano meno l’attenzione e hanno uno status legale non ben definito, che ne facilita il commercio.L’effetto TalebaniCome racconta un articolo di The Conversation, la prima comparsa dei nitazeni come droghe di spaccio risale al 2019, quando venne intercettata una partita di isotonitazene nel Midwest americano e vennero riportati tre decessi in Svizzera causati da dosi (molto piccole, oltretutto) della sostanza. Si tratta di una versione leggermente meno potente rispetto all’originale etonetazene, con effetti comunque molto più intensi di quelli dell’eroina o della morfina, che rendono queste sostanze artificiali perfette per tagliare altri oppioidi (fentanyl compreso), con gravi rischi per gli utilizzatori, spesso ignari della sostanza che stanno assumendo realmente.

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