Riceviamo e pubblichiamo

SANTORI (LEGA): “NON C’E’ PIU’ PACE IN AMA TRA DIMISSIONI, INDAGINI, EPURAZIONI E ORA LA SEXSTORY DA CHIARIRE”

Stop allo scempio Ama. Subito dimissioni di Daniele Pace e il sindaco Roberto Gualtieri riferisca in Aula per far terminare questo scempio targato Pace “Da quando in Ama è arrivato il presidente Daniele Pace si sono aperte molteplici vicende che, non solo non sono state chiarite, ma che alimentano veleni e ripercussioni sul già precario funzionamento di un’azienda che fa acqua da tutte le parti.

L’Ama è ormai in balia di storie dai contorni oscuri con una pessima gestione del complesso sistema di raccolta dei rifiuti e della pulizie delle strade della Capitale.

All’inizio del 2023 il Cda Ama è rimasto miracolosamente in piedi dopo le molteplici dimissioni di consiglieri nominati dalla maggioranza Pd, poi l’epurazione di diversi dirigenti e del Direttore generale Andrea Bossola portato in azienda in pompa magna e poi liquidato dopo i fallimenti gestionali.

E’ di pochi giorni fa, dopo la denuncia dell’Ugl in Procura, l’annuncio delle dimissioni del capo del personale di Ama Antonio Migliardi, voluto da Pace, assunto illegittimamente con una convenzione con Invitalia da pensionato con un emolumento milionario attinto dalle tasche dei romani che pagano la Tari più alta d’Italia.

Oggi arriva l’ennesima bomba interna: scambio di denunce tra una dirigente Ama e il presidente Ama Daniele Pace accusato di molestie sessuali. Attendiamo gli esiti delle inchieste della procura ma ci domandiamo se il sindaco Gualtieri, che ha la delega delle Partecipate, si è reso conto di chi ha voluto come Presidente di un’azienda fondamentale per la città.

Chiediamo le immediate dimissioni di Pace e la convocazione di un consiglio straordinario su Ama alla presenza del sindaco Gualtieri. Lo scempio di Ama deve finire” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio

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