Nello scenario geopolitico attuale occorre limitare la frammentazione del sistema della Difesa Ue, muovendosi verso partnership continentali. Gli articoli di Paola Pica sul Corriere della Sera e di Valeria Santoro su Milano Finanza approfondiscono alcuni dei temi trattati nell’intervista del Financial Times a Roberto Cingolani, Amministratore Delegato di Leonardo.

La creazione di campioni continentali della Difesa contribuirebbe a ridurre il ricorso alla tecnologia statunitense. Le più recenti evoluzioni geopolitiche, in particolare il conflitto in Ucraina, hanno aperto una discussione su come realizzare partnership tra i gruppi europei nel settore della Difesa.

Nell’articolo del Corriere della Sera “Servono campioni europei nell’industria della difesa”, che riprende alcuni dei temi affrontati nella recente intervista pubblicata sul Financial Times, il focus viene posto sullo sguardo più ampio che deve caratterizzare il comparto. Come evidenziato da Roberto Cingolani, “se ci sono molte aziende che investono su tante piattaforme differenti, l’investimento medio per piattaforma sarà basso”.

Il tema è approfondito anche nell’articolo di Milano Finanza “La difesa Ue deve essere globale”, che pone l’accento sulla frammentazione del sistema e sulle norme relative alla concorrenza. In tale scenario, emerge la necessità di guardare alla Difesa da una prospettiva globale e “iniziare a costruire una massa critica in Europa. Gettare le basi per centri della difesa continentali”.

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