di Al. Tallarita

Mario Draghi non vuole lo scostamento di bilancio, il Presidente vuole andare via sereno. Rispetto alla sua posizione nei confronti dell’Europa. E della posizione internazionale che ha avuto nei suoi precedenti incarichi. Ed è chiaro nel ribadirlo nel corso della Conferenza stampa , in cui esplica gli esiti dell’ultimo Consiglio dei Ministri, citando i punti salienti dell’ultimo decreto approvato.

“Siamo riusciti -dice- a sostenere l’economia italiana in questo anno e mezzo riducendo l’indebitamento come credo non fosse mai avvenuto dalla guerra da oggi”.
Ci sono “basi per una crescita di più del 6% lo scorso anno e di più del 3% quest’anno. E’ stata una gestione esemplare”.
Tra i “provvedimenti approvati in Consiglio dei Ministri” c’è ” l’aiuto alle famiglie e alle imprese per affrontare la crisi energetica, gli aumenti delle bollette e più in generale il carovita”. Ed ha ferma intenzione di ” accelerare l’attuazione del PNRR”.
Per “raggiungere il numero maggiore di obiettivi prima del prossimo governo”.
Si impegna a ” dare attuazione alla diversificazione energetica dal gas russo e verso le rinnovabili” misura che è” essenziale per sopravvivere”. Dichiara.

Pertanto, sottolinea che ” l’importo complessivo del Decreto è di 14 miliardi di euro a sostegno di famiglie, imprese ed Enti locali che si aggiungono ai quasi 50 miliardi stanziati (..) cifra superiore ai 60 miliardi di euro pari al 3,5% del PIL”. E sottolinea come l’Italia si pone ” tra i Paesi che hanno speso di più in Europa”.

E spiega nel dettaglio perché dice no allo scostamento di bilancio:
” 14 miliardi vale il decreto di oggi mentre 17 miliardi il decreto Aiuti bis che è in corso di approvazione, arriviamo quindi a un importo di circa 31 miliardi che sembra rispondere perfettamente alla richiesta di scostamento di 30 miliardi”
Aggiungendo l’opportunità di “dare prestiti al tasso dei BTP senza commissioni aggiuntive agli imprenditori, alle imprese che si presenteranno per il pagamento della bolletta” così come ” per il capitale circolante.

E dato che è” difficile rateizzare le bollette questa è l’equivalente -sostiene il Presidente – a una rateizzazione, perché viene fatto un prestito ” da restituire dai 5 agli 8 anni”. Inoltre il “decreto prevede anche una estensione dei crediti di imposta per le imprese, un rafforzamento del loro ammontare e un ampliamento della platea dei beneficiari” e “anche alle piccole imprese “

È previsto ” un contributo sociale di 150 euro” per chi” guadagnano meno di 20 mila euro” . E “400 milioni alle regioni per aiutare ospedali e RSA e ulteriori fondi agli altri enti locali, al terzo settore e anche le Federazioni sportive”, infine, ” 190 milioni per il settore agricolo”.

Sono stati approvati “due decreti legislativi per promuovere la concorrenza: uno è la Riforma dei servizi pubblici locali che introduce maggiore trasparenza, riduce i conflitti di interesse, precisa le condizioni per il ricorso all’affidamento in house e incoraggia le aggregazioni”
E con la “mappatura delle concessioni che permetterà di verificare con maggiore semplicità le condizioni, le modalità con cui sono affidati i beni demaniali”.

Conclude informando che nel campo delle energie rinnovabili sono stati approvati” 6 parchi eolici che si aggiungono ai 45 già autorizzati, ne restano pendenti altri 14″.

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