Si è tenuta a Manduria, dal 4 al 6 luglio, la 5ª edizione del “Forum in Masseria”, evento d’eccellenza per il dibattito sulle sfide economiche, politiche e industriali dell’Italia. Tra gli oltre 300 ospiti e i 50 relatori provenienti dal mondo delle istituzioni e delle imprese, anche Fabio Fritelli, Amministratore Delegato di NEXTCHEM, società del Gruppo MAIRE specializzata in tecnologie per la transizione energetica e l’economia circolare.
La sfida dell’energia, Fabio Fritelli: recuperare risorse dai rifiuti
Intervistato a margine del forum, Fabio Fritelli ha sottolineato la necessità per l’Italia, Paese con disponibilità molto limitata di fonti fossili, di puntare con decisione su soluzioni alternative e sostenibili. Tra queste, “il riutilizzo delle plastiche che sono già in ambiente e che vengono oggi prevalentemente trattate o in discarica, o nel migliore dei casi in termovalorizzatori. C’è una tecnologia sperimentale alternativa che consente di recuperare invece le componenti di idrogeno e carbonio che sono intrappolate nei rifiuti non riciclabili – ha spiegato – Recuperare il contenuto su quanto già presente in discarica sarebbe un buon contributo in termini di combustibile nuovo per l’economia della transizione, perché il riciclo chimico rispetto al termovalorizzatore ha un impatto in termini di emissione di CO2 molto più basso”, ha rimarcato Fabio Fritelli.
Fabio Fritelli: il potenziale della discarica di Malagrotta e il ruolo del Medio Oriente
Un esempio è la discarica di Malagrotta, alle porte di Roma. Secondo le stime di NEXTCHEM, la sola energia contenuta nei rifiuti presenti nella discarica sarebbe sufficiente a coprire il 30% del fabbisogno nazionale di combustibili. Una risorsa inaspettata, oggi inutilizzata. Parliamo di un “piccolo tesoro energetico” che, se trattato con la gassificazione dei rifiuti, genera “un gas da cui produrre nuovi combustibili: idrogeno, etanolo, metanolo o anche sustainable aviation fuel, quindi l’alternativa al cherosene”, ha precisato Fabio Fritelli. L’AD ha poi approfondito il ruolo cruciale del Medio Oriente per la strategia di NEXTCHEM. La società ha infatti come azionista Ardeco, Gruppo attivo negli Emirati. “I Paesi del Golfo – dagli Emirati all’Arabia Saudita – stanno investendo massicciamente in tecnologie green, sfruttando sole, vento e grandi superfici desertiche per alimentare la transizione. È un mercato strategico per noi, e la loro visione a lungo termine li sta trasformando in veri e propri player geoeconomici globali”, ha concluso Fabio Fritelli.
