Di Al. Tallarita

Perché le cose..cambiano e se di mezzo v’è la gestione del potere, anche peggio e molto repentinamente, lasciando scie evidenti. Una destra al Governo. Voluta, votata. Ma quante destre ci sono in verità?.. e quanti tipologie di conservatori o nazionalisti o accondiscendenti delle politiche progressiste europee, senza se e senza ma e le politiche difensive o democratico espansionistiche americane?
Si perché il filo è molto sottile.
Tra colori bandiere nazioni legate a doppio filo. L’elettore medio, che ha votato un governo di destra a trazione FDI, della Meloni oggi premier, si ritrova a ben vedere sul piatto qualcosa che non si attendeva di vedere.
Né sulle politiche nazionali, né europee né internazionali.
Ma l’importante è averlo, questo potere e poi principalmente saperlo tenere.
Tra compromesso, aggiustamento del tiro, accondiscendenza sul piano europeo. Senza se e senza ma.
Entrata nel centro e nel Ppe.
Modifica totale di parametri, rapporti, scelte economico-politiche e politiche per il riarmo.
L’unica voce fuori dal coro e quella di Matteo Salvini. Perché dalla sua posizione può farlo e probabilmente deve, perché arriverà di nuovo al pettine il nodo, che verrà a crearsi dell’elettorato stanco, quando capirà che la sua destra, che ha votato, in vero ha lasciato il posto a una nuova politica extra nazionale.
E allora ecco, inquadrate le sue parole, in polemica a Timmersman. Sul Euro7 e la sua tempistica, che non tiene conto della produzione italiana.
Ma l’affondo sul governare o meno in Europa, con conservatori e centro destra o Con socialisti e sinistra. Non avrà risposta chiara. E tutto si deciderà sul piatto della diplomazia e della contrattazione.
E Meloni lo sa bene. Il duro e puro Salvini anche ..ma la scelta politica e personale si intrecciano. La scelta del Ppe avrebbe potuto essere fatta prima, anche in politica interna le cose chissà, magari, sarebbero state più a suo favore.
Per chi, comunque coerente, ha mantenuto una sua linea della realistica polemica, all’unione europea, su ciò che potrebbe migliorare ed essere migliorato. Anziché spiaggiarsi su tutto. E solo per restare in un quadro di giochi, opportunità e garanzie. Tutto cambia a volte..per non cambiare mai.

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