Di Al. Tallarita
L’intervento del Vicepremier, Ministro Matteo Salvini comincia con i ringraziamenti alla comunità di Cutro che ha affrontato questo ennesimo dramma. Con enorme commozione e partecipazione.
“Grazie alla comunità di Cutro siamo qui purtroppo in seguito ad un lutto, ma ci torneremo per costruire..”
Ed interviene, in colloquio personale con il provveditore delle opere pubbliche Sorrentino, per mettere a disposizione della comunità, la caserma, che precedentemente aveva già visitato. Con cui inoltre ha parlato del futuro di quei territori.
E polemizza con quanti i media hanno enfatizzato negli ultimi giorni (Polemica sterile):
“La guardia costiera e la capitaneria di Porto.. nacque nel 1865 non ero ancora nato e dipendono funzionalmente, da decenni dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (e) ne sono orgoglioso”.
E riferiva, che nel momento in cui si stava svolgendo il CDM, intanto fossero in corso, oltre venti interventi di soccorso in mare. Precisando:
“..quindi con oggi conto che si chiuda quella squallida parentesi di pessima politica, che ha portato su l’agone della polemica, anche un corpo glorioso che indossa una divisa, marinai e marinaie che rischiano la vita per salvare altre vite ..questo è un decreto di buon senso, pragmatico, proposto all’unanimità, approvato all’unanimità, condiviso riga per riga, articolo per articolo, che prevede accoglienza migliore, per chi ha diritto però prevede più controlli nei centri, per chi non ha diritto, torna a portare dei limiti”.
Specifica il Vicepremier Salvini, che ci sarà più difesa dei diritti e più serietà nei controlli, più rigore per evitare i casi di strutture mal gestite, in cui i fondi dei contribuenti spariscono e gli immigrati, specialmente chi ha diritto di asilo, non vengono aiutati come dovuto. Ricordando, con tale monito, gli ultimi casi scandalosi, che riguardano per esempio le vicende Sumahoro.
Inoltre, puntualizza, che andranno meglio organizzati i centri per le espulsioni, che mancano in alcune regioni italiane. Inserito nel decreto. E così, garantire “più diritti per chi ha diritti, più serietà, più controlli, più rigore”.
Grazie a questo decreto, tutte le regioni italiane – dice Salvini – dovranno dotarsi di almeno un centro per i rimpatri. E si è anche espresso positivamente, nei confronti delle linee di accoglienza e politiche migratorie, del Regno Unito, dicendo che l’obiettivo, è di garantire pieno diritto a chi scappa dalle guerre.
Su un punto fondamentale, Meloni e Salvini sono concordi, il non lasciare in mano alla criminalità organizzata, la vita di queste persone.
Sottolineando come negli ultimi dieci anni, ci siano stati più morti e dispersi in assoluto.
Matteo Salvini, si augura che anche l’atto simbolico del CDM a Cutro, possa rappresentare la chiusura di polemiche che sono state veramente indecorose.
E puntualizza di quanto sia accogliente l’Italia, un paese “accogliente e solidale” come pochi, che sa cosa significa emigrare e che per tale ragione, hanno più attenzione per l’immigrazione:
“..chi parla dell’Italia, come di paese razzista o è ignorante o è in malafede e lo diciamo in terra di emigrazione e di immigrazione..”.
Il Ministro, ha rivolto il suo plauso al Sindaco e al popolo calabrese, che ha affrontato questi momenti di criticità e di sofferenza con grande aiuto e grande rispetto: “Io penso che il Sindaco – ha sottolineato- abbia garantito in questi giorni di sofferenza e di criticità, che l’immagine del popolo calabrese fosse onesta e corretta .. qualificat(a) e rispettosa”.
E ha concluso il suo intervento dicendo:
“ha fatto bene Giorgia a riunirci qui e penso che con oggi, si chiudono interpretazioni fantasiose politiche, giornalistiche, supposte divisioni che ahimè.. alla prova dei fatti, non trovano mai concretizzazioni, quindi il decreto è proposto .. e approvato all’unanimità, che penso veda un unico scontento questa sera che è il sistema della malavita organizzata che organizza i traffici di esseri umani”.
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