Di Al. Tallarita
Davanti a una tragedia, è opportuno sempre stare molto attenti a cosa dire e scrivere. Chiedere risposte a livello europeo è giusto. Ma anche dare le risposte esatte, su come e cosa sia successo, nella catena degli interventi, per questo ennesimo naufragio. Senza togliere la primaria responsabilità di chi alimenta la tratta umana. Approfittando della disperazione della gente e della loro opportunità e libertà a voler e poter scappare da fame, orrore, mancanza di lavoro o qualsiasi altro fattore. Perché chiunque deve essere libero di emigrare, come i nostri nonni hanno fatto. E i paesi verso cui vanno, l’Europa, devono sapere come affrontare il fenomeno e non fare a scarica barile da anni. Lasciando sola l’Italia, verso un fenomeno che non si può arrestare, ma di certo almeno, organizzare. Proprio in rispetto alla vita di queste donne e uomini, che lasciano i loro paesi per una vita migliore. Rimandando a casa gli spacciatori, chi alimenta la tratta della prostituzione e ogni altra forma di delinquenza. E senza dover alimentare un mercato di schiavisti e scafisti, a fior di centinaia di dollari e ripagando poi con la vita di famiglie e bambini.
È opportuno che si indaghi adesso se i comandi siano stati dati, prima come intervento di polizia, con l’intervento delle Fiamme Gialle e solo dopo, della Guardia Costiera, come intervento di soccorso. Nonché le responsabilità di Frontex, che fornisce la sua versione dei fatti.
Di certo è una tragedia, che segna anche questo governo. La ricerca di una capro espiatorio, da parte della neoneletta Segretaria del PD è inopportuna.. a dir poco. Così come le passerelle dei partiti oggi. Sarebbe stata fondamentale, come lo è, esclusivamente la visita, per la vicinanza dello Stato al cordoglio delle famiglie, del Presidente Mattarella.
Ed è giusto l’intervento in difesa della Guardia Costiera, compiuta dal Ministro Salvini.
Che ieri, alla fondazione Einaudi, in un evento che trattava i temi delicati della giustizia, ha difeso animatamente uomini e donne di Stato, impegnati nei salvataggi in mare.
“Salvare le vite degli innocenti da accuse ingiuste e da galera immotivata – Dice Matteo Salvini – è importante quanto salvare le persone che versano in situazioni di pericolo in mare”.
E continua: “(se) la politica e parte del giornalismo senza approfondire, si presta a fare politica e non inchiesta, (e) tirano in ballo pezzi di Stato, ne va di mezzo l’Italia .. quando qualcuno insulta il sacrificio, la generosità, il rischio della propria vita, per salvare l’altrui vita, (contro) 10.200 donne uomini della guardia costiera, io non ci sto!“
Tuona così il Vice Presidente Salvini.
“Perché chi accusa la Guardia Costiera – per il Ministro – (che) ha lasciato morire i migranti oppure (che) sapeva.., ma non ha salvato i migranti, commette uno scempio vergognoso, è un oltraggio alle vite di queste ragazze ragazzi, che in questo momento sono in mare a salvare uomini, (e) che negli ultimi anni hanno portato a terra centinaia di migliaia di donne uomini e bambini “.
Accusarli di mancato intervento volontario è una :
“volgare la ricostruzione per i giornalisti .. che prima di fare domande, dovrebbero studiarsi i dossier della Guardia Costiera .. che è un organismo a parte“.
“È volgare tirare in politica, pezzi di Stato, qui si parla di un’imbarcazione, con dei precisi mandanti morali dell’omicidio, che sono i trafficanti di esseri umani e gli scafisti che infatti sono in galera“.
Anche solo : “Pensare di evitare di soccorrere qualcuno in mare è orribile, è un oltraggio all’Italia e alla storia, che dell’Italia hanno fatto i suoi uomini e le sue donne“.
E così il Ministro invita:
“.. se uno vuole far polemica politica contro Salvini, contro il Governo.. lasci (però) perdere, pezzi di Stato, che per missione e per obiettivo, salvano vite”.
Ma la questione fulcro, dell’incontro alla Fondazione Einaudi è la giustizia e i casi di malagiustizia. E i casi dei tanti italiani che innocenti, vengono arrestati per errore. Ma poi si ritrovano le vite distrutte.
“Mi piacerebbe -dice Matteo Salvini – che in Italia il male non fare paura non avere valesse per tutti, (dato che) purtroppo ogni anno, abbiamo mille cittadini arrestati e poi pacca sulla spalla mi scusi ci siamo sbagliati .. “
Ma è anche un problema sull’organizzazione del :
” CSM che decide degli avanzamenti di carriera, delle promozioni, degli spostamenti o di eventuali sanzioni, (sia) chiuso e autoreferenziale “
E polemizza anche sulla politicizzazione degli enti proposti alla giustizia. Sottolineando l’importanza che i referendum e la forte partecipazione popolare, hanno avuto. Su argomenti che riguardano la vita dei cittadini italiani. Sostenendo che la riforma della Giustizia, vada fatta, insieme a tutte le parti in causa.
L’incontro in Fondazione, si conclude da parte del Ministro, parlando di transizione energetica. Dei Pro e contro e dell’opportunità, che si aprono per l’Italia.
Ma anche riguardo ai rapporti, che dovremmo avere, con la Cina, senza doverla favorire unicamente, nell’ambito di questa transizione, che potrebbe rivelarsi molto vantaggiosa, proprio per il dragone rosso.