di Al.Tallarita
L’intervento di Matteo Salvini all’Auditorium di Firenze Fiera, al convegno della Lega È l’Italia che vogliamo, che oggi parla di scuola, si apre con le sue parole registrate su un video, che ripercorre alcuni passi degli incontri tra la gente:
“.. ho cominciato a fare politica da giovanissimo
credo nella lealtà nell’onestà..
..In un futuro migliore.
Credo nell’Italia e negli italiani.”
Il Segretario Federale della Lega, che di certo non si risparmia in questa brevissima e intensa campagna elettorale, semina da sempre per tutti per gli alleati e per gli oppositori, da leader qual’è. Slogan, parole chiave, approccio con le piazze, programmi proposti e realizzati.Ringrazia tutti, Matteo Salvini e augura buona scuola a tutti.
La scuola è ‘presente e futuro per il paese’-dice. Sottolineando come nessuno debba essere isolato o dimenticato.
Il riconoscimento della lingua dei segni, grazie alla Lega, è stato un traguardo importante davvero.
Non si può fare a meno di nessuna scuola, neppure paritaria. Per ideologia le scuole non possono chiudere. Vi sono territori in cui risultano importanti, infatti, laddove lo Stato non arriva, arricchendo la didattica pubblica. Così come non vi sono studenti di serie A e B.
Né indirizzi, istituti professionali o licei. ‘Paragonare tra migliori o peggiori non ha senso’. Il paese deve essere libero ed allora il rispetto è dovuto a tutti.
Alunni e insegnanti. Seppur tra i meno pagati al mondo sottolinea il Segretario.
‘Mi vergogno che sia cominciato l’anno scolastico e in tante classi, non vi siano insegnanti e in particolare di sostegno’.
E questo è inaccettabile. Ci sono discipline, ne parla Salvini, che è bene che ci siano nelle scuole, come l’educazione ambientale e l’educazione civica.
Anche lo sport,come materia d’insegnamento specifica, con laureati in scienze motorie, come docenti.
Ma Salvini fa anche autocritica: ‘ al liceo si bigiava…’ chi più chi meno si approfittava della manifestazione per fare due passi con gli amici ..o in biblioteca saltavo le ore di geografia astronomica..fisica..i miei 4 li ho presi..e storia dell’arte.. faccio autocritica perché noi sul patrimonio artistico costruiamo ricchezza (..) dobbiamo costruire un pilastro importante ‘.
Critica la campagna d’odio, tra insulti e attacchi di ogni tipo, in questa campagna elettorale. È la brutta atmosfera che questo modo di fare crea.
Ma il Senatore, poi fuoriesce dalla tematica scolastica, per tuonare su quella che è oggi la vera emergenza.
Le bollette, enormemente rincarate e la grave crisi energetica. È ‘ necessario intervenire adesso’ e aiutare privati e aziende in particolare. Anziché finire a pagare cassintegrati e disoccupati poi.
‘Servono soldi subito’.
L’alternanza scuola-lavoro, con le aziende che chiuderanno, cederà il posto ad alternanza fame-precarietà.
‘Stiamo sentendo’- dice il Senatore – il movimento della valanga.
A questo punto non si può attendere oltre, rimandato da settembre ora a ottobre perché probabilmente a molti non conviene, il tetto del gas, ‘ci vuole un intervento a debito’ come è stato per il Covid, di trenta miliardi.
La situazione va risolta subito avverte Salvini. Tutto quello che fa parte del bagaglio di educazione personale, per il risparmio energetico, ben venga, ma su di quello non ci si può basare per salvare le aziende.
Bisogna realmente risolvere il problema del caro bollette.
E poi Matteo Salvini ritorna sull’argomento scuola, dicendo come sia necessario che un allievo, abbia l’opportunità di avere uno stesso insegnante, ad esempio, dal primo a quinto anno, per la continuità didattica, di apprendimento.
E inserisce l’argomento, della necessità di essere vicino ai diritti dei ragazzi autistici e di tutti i disabili.
Nel rispetto dei loro diritti, che hanno enormi difficoltà, a frequentare la scuola.
E poi, investire anche sugli insegnanti di religione, così come togliere il numero chiuso a medicina e infermieristica.
E conclude dicendo ‘ tanti di voi hanno lasciato presidenza aula o i propri studi’ -oggi ‘questo tempo non è forma è sostanza’ .
Riferendosi all’importanza di incontri, come questo di Firenze, in cui si parla del presente e del futuro della scuola. Anche in campagna elettorale.
E conclude ringraziando tutti:
‘ Grazie -dice- domani porto al Senato la vostra voce, visione e speranza del futuro’ ma
‘Però per arrivare a questo, dobbiamo avere un paese che lavora, che riscalda le scuole le case da riposo (..)e strade e negozi illuminati’.
L’intervento per luce e gas è un intervento nazionale da fare nell’immediato.