Di Al. Tallarita

Matteo Salvini sceglie Paolo de Debbio per parlare dopo il silenzio di due giorni, sul viaggio in Russia e la sterile polemica che si è aperta.

L’idea di andare in Russia nasce per portare avanti un progetto di pace. Salvini ribadisce come sia tutto collegato alle bollette, al lavoro degli italiani. La notizia è annunciata anche in Russia. Il Senatore intervistato, sottlinea come sia un suo dovere, provare ad andare e fare qualcosa di concreto per la pace. Dato che rientra nel suo dovere. Certo è, che la polemica che c’è stata, non è stata costruttiva. Ma probabilmente legata a una propaganda il partito in vista delle elezioni, contro Salvini.

Ad oggi il piano di pace di Di Maio nessuno lo conosce. Cestinato dopo un quarto d’ora, sottolinea il Senatore. Che però ribadisce la sua disponibilità verso tutti e verso ogni iniziativa, così come nel dare personalmente un contributo e tutto quanto sia utile, a portare la pace.

Al quarto mese di guerra la pace significa: lavoro.

Ecco perché Matteo Salvini, si sente giustamente in dovere di continuare con i suoi contatti, pur di fermare questa guerra. Elementi di dialogo tra Ucraina e Russia, stanno arrivando. Appare chiaro che a questo punto, servirebbe a tutti una tregua e la pace. Dato che gli esiti delle sanzioni stanno colpendo trasversalmente tutti. Anche quegli Stati, come l’Africa, che non si sono posti contro la Russia.

Il Senatore Salvini, comunica che ogni suo spostamento o incontro, è sempre comunicato ai servizi segreti. E dice che continuerà a incontrarsi con l’ambasciatore russo, così come con chi sia necessario, per arrivare alla pace.

Porterò il governo interno a parlar di pace.

Il segretario generale dell’Interpol, Jurgen Stock ha dichiarato che le armi fornite all’Ucraina, saranno disponibili sul mercato gestito dalla criminalità. E di conseguenza ai criminali islamici. Fattore questo, importantissimo, che dovrebbe fungere da deterrente, sia nel futuro invio di armi all’Ucraina e sia per la velocizzazione di trattative diplomatiche, che portino a un cessate il fuoco e alla pace. Vanno portati al tavolo delle trattative proprio i russi. Ma, si chiede Salvini, “cosa stanno realmente facendo gli altri per la pace?”

La difesa di Santoro, con Feltri e Sgarbi, delle posizioni del Segretario della Lega, nonostante le loro posizioni, rinomatamente contrastanti su altro, sul proseguimento di una linea di iniziative di pace con la Russia, dovrebbe far pensare. Anche a quanto sia strumentale, la polemica che è stata creata attorno all’ipotesi del viaggio in Russia.

Su cui il Segretario, si dice sconcertato. Perché ciò che si era proposto era una missione di pace. Ragione per cui per due giorni ha preferito rimanere il silenzio.

Sulla guerra c’è poco da ridere, per Matteo Salvini, che risponde così all’ironia dell’omonimo Renzi. Gli incontri sono tanti, ribadisce il Senatore, che si ripromette di continuare nonostante le critiche.

I russi hanno raddoppiato la vendita, mentre l’Italia ha perso il cinquanta percento delle esportazioni di aziende produttrici del made in Italy. Le sanzioni all’Italia non hanno portato bene anzi..

“Io non c’entro ne col PD ne con Speranza ma stando al governo stiamo riusciti ad ottenere molte cose” sottolinea Salvini. E si ripromette di arrivare a quota 41 e dare una risposta contro l’entrata in vigore della legge Fornero. “Noi stiamo al governo per risolvere la pandemia e portare i soldi del PNRR senza aumentare tasse né pensare di inviare a lungo tempo ancora armi in Ucraina”.

Poi fa due riflessioni: se invece di Biden ci fosse stato Trump, non saremmo arrivati a questo. Quando vincono democratici ripartono le bombe e la guerra. Poi abbiamo dato aiuti economici e altro all’Ucraina, per rispondere agli attacchi, ma un conto è aiutare a difendersi e un altro e scatenare una guerra mondiale e qualcuno avrà fatto dei calcoli per guadagnarci.Inoltre se non prendiamo minerali, petrolio, gas, nichel, cobalto e altro..li venderanno ad altri. Ci sono stati a cui geopoliticamente la guerra conviene.

Fermare la guerra significa abbassare i prezzi e il governo deve fare uno sforzo per aiutare gli italiani. L’impegno della Lega è il lavoro, reale preoccupazione.

L’adeguamento delle pensioni e degli stipendi degli italiani è assolutamente centrale, perché se l’inflazione aumenta, è necessario farne fronte. La questione del reddito di cittadinanza infine, per quella gente che potrebbe farne a meno, i soldi potrebbero essere utilizzati per altro, oltre che allargare la disponibilità di lavoratori. La guerra è collegata agli attuali problemi italiani di rincari e carenze. Perché il gas e petrolio li vende la Russia che lo fa a prezzo maggiore, data la guerra.

“stiamo sanzionando noi stessi”.

Arrivare alla pace significa, fare fronte a tali situazioni.

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