“..dormire è secondario, a letto succedono le cose più belle e più brutte. Il letto è una rosa, un fiume, il luogo degli amori, degli abbandoni, dove si parla e ci si lascia, si ama e si odia, si tradisce, si piange, si ride, si ricorda e si dimentica”
Di Al. Tallarita
Ci lascia una donna unica.
Un’artista che ha rivoluzionato la figura femminile nel cinema. Ogni suo film è uno stralcio di carattere, fragilità, sogno, bellezza, amaro. Le sfumature del mondo femminile e della bellezza in ogni piega e sillaba delle sue battute. La commedia e il dramma.
Ha recitato con attori che grazie ai registi hanno risaltato quelle infinite qualità. La mia interprete preferita in eccellenza. Scegliere tra i suoi film opera ardua..
Fondamentale l’incontro con Michelangelo Antonioni. Ne diviene la musa con l’Avventura. Girato a Lipari. Poi La notte (1961), L’eclisse (1962) e Deserto rosso (1964).
In cui palesa la figura di donna intrisa nella drammaticità del vivere.
Poi la svolta della sua immagine che ne consacra la forza di interpretazione.
È il 1963 è diretta in Alta infedeltà da Luciano Salce. Poi il 1965 con Le bambole di Dino Risi e Ti ho sposata per allegria (1967) di Luciano Salce e lo straordinario, che adoro, La ragazza con la pistola (1968) di Mario Monicelli che le porta nel 1968 il Premio San Sebastian di migliore attrice protagonista.
Intanto arrivano i film che ne consacrano l’icona nel 1969 con Amore mio aiutami con Alberto Sordi, e il ‘ 70 Dramma della gelosia. Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola accanto con Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini.
Riceverà il leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia. Il David di Donatello negli anni 1963, 1969, 1971, 1974, 1976, 1979, 1984, Festival di Berlino 1984 Festival di Venezia nel 1995, e i Nastri d’Argento 1962, 1969, 1976.